IN RICORDO DEL GIUDICE GIOVANNI FALCONE, A 33 ANNI DALLA STRAGE DI CAPACI. Il 23 maggio di trentatré

Scritto il 23/05/2025
da Comune di Cammarata

IN RICORDO DEL GIUDICE GIOVANNI FALCONE, A 33 ANNI DALLA STRAGE DI CAPACI.
Il 23 maggio di trentatré anni fa, la mafia spezzava brutalmente la vita del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Quel giorno, la strage di Capaci scosse l’Italia intera, lasciando una ferita profonda ma accendendo anche una nuova coscienza civile.
Oggi, come ogni anno, ricordiamo non solo il sacrificio, ma anche il coraggio, la determinazione e l’impegno instancabile di Giovanni Falcone nella lotta alla criminalità organizzata. La sua azione ha segnato una svolta nella storia della giustizia italiana, gettando le basi per una reazione forte e consapevole dello Stato contro la mafia.
Il suo esempio continua a vivere nelle aule di giustizia, nel lavoro quotidiano di magistrati, forze dell’ordine e cittadini onesti. Ma soprattutto, vive nella memoria collettiva e nel cuore di chi crede che la legalità, la verità e il coraggio siano armi potenti contro ogni forma di violenza e sopruso.
A trentatré anni da quel tragico 23 maggio 1992, il nostro impegno è quello di non dimenticare. Di continuare a costruire un’Italia libera dalle mafie, nel nome di Falcone, di chi ha lottato con lui e di chi, ogni giorno, porta avanti la sua eredità.
La memoria è resistenza. Il ricordo è impegno.
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE