L'ASSOCIAZIONE 100% ME STESSA INVITA LA CITTADINANZA Il cunto di Medea e altre storie Venerdì 6 dic

Scritto il 03/12/2024
da Comune di Cammarata

L'ASSOCIAZIONE 100% ME STESSA INVITA LA CITTADINANZA
Il cunto di Medea e altre storie
Venerdì 6 dicembre alle ore 21.00 presso la Biblioteca di Cammarata in Via Roma si terrà lo spettacolo teatrale a cura di Patrizia D’antona, attrice e regista palermitana che, tra le svariate attività in campo artistico, ha condotto la direzione artistica della Settimana della Cultura di Cammarata 2024. Anche allora ci ha regalato una performance teatrale, “Josephine, gli ormoni e la libert...à”, di grande contemporaneità su un tema ancora tabù e poco discusso, la menopausa.
Questa volta ci propone una riflessione sul tema dell’amore attraverso i miti: “Il cunto di Medea e altre storie”. A invitarla è stata l’associazione 100% Me Stessa ETS, sfruttando i fondi del Bilancio Partecipativo 2023 ricevuti dal Comune di Cammarata nell’ambito del progetto “EmPOWERmente Donne in azione”. Il progetto prevede l'empowerment attraverso la cultura, la formazione e la partecipazione attiva nella comunità, nonché la prevenzione della violenza maschile contro le donne attraverso la creazione di una rete informale e la condivisione di elementi di informazione essenziali all’identificazione dei primi segni di violenza psicologica ed emotiva.
Vi aspettiamo, l’ingresso è gratuito e fino all’esaurimento dei posti.
Il cunto di Medea e altre storie è un monologo, una intensa riflessione sull'amore: da quello di Medea per lo straniero Giasone, a quello di Icaro per la libertà, da quello di Cassandra per la madre Ecuba, a quello di Dioniso per l'amico Ampelo, fino a quello negato di Glauco per Scilla.
Ma è altresì una testimonianza sulla ribellione, sul rifiuto dell'autorità per affermare la propria esistenza di individui liberi di scegliere.
La giovane Medea si oppone al potere del padre e aiuta lo straniero; Icaro rinnega la sfrenata ambizione del padre Dedalo e sceglie l'emozione e il rischio di un volo spericolato alla prospettiva di una vita in fuga; Cassandra, punita per la sua sfrontatezza contro il volere della casta sacerdotale di cui fa parte, nel dichiarare un amore sconfinato per la madre, afferma altresì la sua scelta spirituale di donna, libera nel vento, che non aspira alla vita domestica.
Glauco si vendicherà atrocemente su Scilla che non ricambia il suo amore...
Viaggiare nel “tempo senza tempo” delle storie che appartengono al patrimonio arcaico dell'umanità, un cammino circolare che, nel ripercorrere le relazione della nostra vita quotidiana, trovi la strada per un rinnovamento, una possibilità di spezzare il cerchio e rinascere attraverso il corpo dell'attore, in questa caso di un'attrice, che si fa carico.
Patrizia D'antona
COMUNE DI CAMMARATA
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE